Secondo gli ultimi dati rilevati dall’Istat, l’affetto per gli animali domestici in Italia è in ascesa, superando la soglia del 45% delle famiglie italiane che ne possiede almeno uno. Il periodo di lockdown ha acuito la percezione del ruolo vitale che i nostri compagni a quattro zampe giocano nel contesto sociale, in particolare nelle metropoli dove la solitudine si fa più incisiva.
La crescente aspirazione al contatto con gli animali ha alimentato l’interesse verso professioni che gravitano attorno al loro benessere, senza necessariamente passare per un lungo percorso in Medicina Veterinaria, non sempre compatibile con le circostanze personali di molti.
Alla ricerca di percorsi alternativi validi e riconosciuti per entrare nel settore, ci si imbatte in un ecosistema formativo vario e colorato, a volte pittoresco, che può celare insidie. Troppo spesso, infatti, si scoprono proposte formative prive di solidità e di concrete opportunità professionali. Si moltiplicano le offerte di formazione per ruoli come quello di infermiere veterinario, assistente veterinario, operatore di cura degli animali, fino a figure più niche come pet sitter, educatori cinofili e toelettatori, alcune delle quali promosse da realtà poco scrupolose.
In un panorama così frammentato, è essenziale esercitare la dovuta prudenza e informarsi presso enti riconosciuti come il Ministero della Salute, la FNOVI o l’Ente UNI, prima di investire in percorsi formativi. Attualmente, le figure professionali riconosciute sono il tecnico veterinario, l’educatore cinofilo e l’operatore zootecnico, lontane da altre definizioni più fantasiose.
Il tecnico veterinario, figura chiave nella pratica quotidiana accanto al medico veterinario, segue un percorso ben delineato e normato, che culmina in una certificazione di competenze in linea con la Norma UNI 11874/2022.
Con un occhio critico e un approccio consapevole, si può evitare di incappare in formazioni illusorie, e orientarsi verso quelle proposte solide e riconosciute che preparano veramente alla professione nel settore degli animali, valorizzando la passione e l’impegno di chi aspira a lavorare a stretto contatto con il mondo animale.